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Bibliografia della tesi di laurea: come si scrive?

Bibliografia

Scrivere la bibliografia della tua tesi sembra l’ultima cosa da fare dopo la stesura del testo.

Spesso gli studenti universitari la considerano un semplice elenco di tutti i libri, articoli e siti consultati. In realtà la bibliografia può da sola dare un’idea del tipo di testo che presenterai, della sua forza e della sua struttura: ecco perché è estremamente importante scriverla nel modo giusto e più completo possibile.

Anche se collocata nella parte finale della tesi, la bibliografia indica le fonti, le caratteristiche e soprattutto dà una chiara idea del tipo di lavoro svolto e il livello di conoscenza e approfondimento dell’argomento presentato.

Si tratta dell’elenco di tutte le fonti consultate e utilizzate (libri, articoli, saggi, siti internet, ecc.) per scrivere un elaborato: tutto il materiale deve essere stato visionato in prima persona.

Le regole per scrivere correttamente una bibliografia

Dopo un’approfondita ricerca bibliografica, partendo dai testi che il relatore ti ha fornito, dovrai passare alla seconda fase: la compilazione della bibliografia.

Ricorda però che per citare autori e testi bisogna stare attenti ad una serie di regole, che variano in base alla fonte consultata: libro, articolo scientifico, libro scritto da più autori, articolo o saggio all’interno di una rivista.

Inoltre, bisogna tener presente che esistono stili diversi: se il tuo relatore ha richiesto un determinato stile di compilazione, applica quello. In generale gli stili cambiano in base al tipo di tesi.

Ecco quindi alcune regole da applicare per inserire una biografia in qualsiasi tesi di laurea:

  • I contributi devono essere ordinati in ordine alfabetico, per cognome dell’autore; a differenza delle note va indicato prima il cognome dell’autore/i e poi l’iniziale del nome;
  •  Se sono indicate più opere di uno stesso autore, l’elenco procederà in ordine cronologico a partire da quelle meno recenti.

Come citare un libro

Testo scritto da un solo autore

Per inserire un libro si devono citare nell’ordine, separati da virgola:

  • Cognome dell’autore seguito dal nome puntato
  • Titolo e sottotitolo del libro in corsivo
  • Luogo di pubblicazione
  • Casa Editrice
  • Data di pubblicazione

Esempio:

Scialuga M. Introduzione allo studio della filologia classica, Alessandria, Dell’Orso, 2003.

Testo scritto da più autori

Per metterlo in bibliografia bisogna aggiungere nell’ordine e separati da virgola:

  • Cognome e nome puntato degli autori disposti in ordine alfabetico in base al cognome
  • Titolo del libro in corsivo
  • Città di pubblicazione
  • Casa editrice
  • Anno di pubblicazione

Esempio:

Ambrosanio M.F., M. Bordignon, U. Galmarini e P. Panteghini, Lezioni di teoria delle imposte, Milano, Etas Libri, 1997.

Articolo pubblicato in una rivista

Quando si inserisce in bibliografia, si devono citare, nell’ordine e separati da virgole:

  • Cognome e nome puntato dell’autore dell’articolo
  • Titolo dell’articolo in corsivo
  • Titolo della rivista tra virgolette e preceduto da “in”
  • Intervallo delle pagine consultate
  • Data di pubblicazione

Esempio:

Verdi F., Il futuro del canguro, in “Animali del 2000”, pp 2 – 45, 2001.

Sito web

Per indicare le pagine web utilizzate come fonti, nel testo dovrai inserire il riferimento, che in questo caso è dato dalla URL riportata omettendo ‘http://’.

Ad esempio: www.mef.gov.it/doc-finanza-pubblica/, ultimo accesso 9/10/2013

In fondo al testo, dopo la bibliografia, andrà poi inserita anche una sitografia, che riporterà l’indirizzo web completo seguito dalla data dell’ultimo accesso. Se i siti web consultati sono pochi, è meglio indicare tutto in bibliografia.

Ricorda di inserire sia la bibliografia che la sitografia al termine della tesi, dopo le conclusioni. Il titolo che puoi usare è Fonti Bibliografiche e Sitografia.

Scrivere una bibliografia è questione di metodo

Conoscere le regole formali non basta: bisogna creare e consolidare un vero e proprio metodo.

Parti da un libro che tratti il tuo argomento in maniera generica, leggilo fino alla fine e sfoglia la sua bibliografia, appuntandoti in ordine alfabetico tutti i riferimenti bibliografici che ti sembrano pertinenti con il tuo percorso di ricerca. Nell’appuntare questi nuovi libri, segnati fin da subito tutto ciò che ti servirà per la tua bibliografia: autore, titolo, luogo e data di edizione, casa editrice. Parti da questa prima lista per cominciare a studiare i libri che secondo te sono più importanti.

Quando inizierai a scrivere la tua tesi, non dimenticare di segnare le note relative ad ogni passaggio. Ogni volta che in nota citi un libro, inseriscilo subito anche in un apposito file chiamato bibliografia.

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Ileana Barilla

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