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Corpo tesi: come scriverlo

corpo tesi

Oggi parleremo del corpo tesi, come scriverlo e quali contenuti inserire, insieme ad alcuni utili suggerimenti sulla stesura. Innanzitutto, in questa parte dovrai sviluppare tutto il lavoro di tesi e suddividerlo in capitoli, paragrafi e sottoparagrafi.

Corpo tesi, come scriverlo e strutturarlo

Probabilmente ti starai chiedendo in quanti capitoli dovrai suddividere il corpo tesi.

La risposta a questa domanda dipende principalmente dal tipo di tesi, se compilativa o sperimentale e dalla lunghezza.

Una tesi compilativa è di circa 30 pagine, quindi il corpo può essere strutturato in 3-4 capitoli.

Una tesi sperimentale, invece, ha una lunghezza minima di 80 pagine e può andare oltre le 120-130 pagine (dipende da diversi fattori, come il lavoro di ricerca e di analisi o l’interpretazione dei dati). In questo caso la tesi può essere strutturata in 4-5 capitoli.

Non esiste una quantità standard di capitoli: talvolta gli stessi atenei dispongono di un Regolamento Tesi. In esso è indicato il numero minimo e massimo di pagine da cui devono essere composte una tesi compilativa e sperimentale.

Nel caso in cui non sia presente, puoi consultarti con il tuo relatore.

Scrivere i capitoli: da dove iniziare?

Anche in questo caso la risposta alla domanda dipende dalla tipologia di tesi.

Se compilativa, il tuo punto di partenza è rappresentato dalle fonti che dovrai riformulare secondo la scaletta che hai precedentemente elaborato.

Ricorda che non dovrai limitarti a riassumere la letteratura esistente sull’argomento di tesi scelto, ma dovrai rielaborarla funzionalmente all’obiettivo che ti sei posto di raggiungere con l’elaborato.

Se hai optato per una tesi di laurea sperimentale, il tuo punto di partenza è sicuramente il quesito di ricerca a cui vuoi dare risposta e su cui si basa la tua analisi teoria ed empirica.

Come organizzare i contenuti dei capitoli?

Anche in questo caso, dipende dalla tipologia di tesi.

Per quanto riguarda la tesi compilativa, nel primo capitolo puoi illustrare, in maniera più estesa rispetto all’introduzione, l’obiettivo del tuo elaborato.

Successivamente, elabora un excursus della letteratura scientifica esistente sull’argomento che svilupperai.

Come già anticipato nel paragrafo precedente, non dovrai riassumere la dottrina esistente, ma dovrai necessariamente rielaborarla tenendo conto dell’obiettivo oggetto dell’analisi.

Puoi spiegare concetti, definizioni e classificazioni di differenti autori, confrontare punti di vista e far riferimento al contesto analizzato.

Nel secondo capitolo, puoi trattare e analizzare l’argomento oggetto dell’analisi. Puoi svilupparlo, ampliarlo, trattare gli argomenti connessi, rimanendo sempre focalizzato sull’obiettivo di tesi.

Nel terzo capitolo, puoi trattare un caso di studio e le conclusioni a cui sei giunto con il lavoro di tesi.

In una tesi di laurea sperimentale nel primo capitolo puoi dettagliare il quesito di ricerca, ovvero la domanda su cui si basa l’intero lavoro di tesi e gli obiettivi che ti sei prefissato di raggiungere.

Puoi procedere poi, illustrando il framework teorico, ovvero la letteratura scientifica esistente sull’argomento oggetto della tua analisi.

In altre parole, puoi illustrare il problema utilizzando quanto già esiste e analizzato da autori ed esperti e indicare cosa è stato trascurato e come intendi tu affrontarlo.

Nel secondo e terzo capitolo illustrerai la tua ricerca. Potrai iniziare parlando delle metodologie utilizzate, ovvero approcci, modelli e strumenti. Proseguirai con il presentare la ricerca vera e propria.

Nel quarto e quinto capitolo, puoi presentare i risultati della ricerca e a seguire le tue riflessioni e interpretazioni sugli esiti dei test condotti.

Alcuni utili consigli per la scrittura

  • Formalità: dovraiutilizzare un linguaggio formale adatto al tuo indirizzo di laurea
  • Semplicità: scrivi frasi semplici e periodi non troppo articolati, così da rendere la lettura scorrevole e veloce
  • “A capo” quando serve: vai a capo quando cambi discorso/argomento ed evita di farlo solo per allungare il testo
  • Terza Persona: utilizza sempre la terza persona, evita la prima persona singolare e plurale.
  • No all’Avverbio ad Inizio Frase: non è corretto iniziare una frase con un avverbio.
  • Corsivo per l’inglese (o altra Lingua): se nella tua tesi utilizzi parole in lingua straniera, dovresti utilizzare il corsivo.

Vuoi scrivere il tuo elaborato, ma non sai da dove iniziare? Word to Working può aiutarti: contattaci subito per maggiori informazioni.

Ileana Barilla

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