Stai iniziando a scrivere la tua tesi, ma non sai quale sia lo stile ideale? Innanzitutto, la regola fondamentale di un buon elaborato è quella di adattare il linguaggio al contesto. Ogni testo avrà dunque un suo stile e tono, a seconda del messaggio che intende comunicare e del mezzo attraverso cui viene veicolato. Le tesi di laurea, ovviamente, non sfuggono a questa regola.
Lo stile ideale della tesi di laurea: consigli utili
In linea di massima, essendo un lavoro attraverso cui si intende dimostrare una teoria, la tesi esige uno stile espositivo asciutto e più chiaro possibile. Quindi, vanno evitati avverbi, aggettivi o inutili ripetizioni.
Tieni sempre presente il quesito principale al quale vuoi rispondere con il tuo elaborato: ogni affermazione dovrà essere mirata al raggiungimento di questo scopo, sulla base di precisi riferimenti bibliografici, e distinguendo nettamente i fatti dalle opinioni.
Introduzione
L’obiettivo della tua tesi di laurea deve essere spiegato nell’introduzione, insieme al metodo di ricerca seguito, insieme ad una breve anticipazione sul contenuto dei capitoli successivi. Questa viene scritta a lavoro già concluso, perciò è facile cadere in contraddizione nell’uso dei tempi verbali. Come affermano molti docenti e relatori, la soluzione migliore è di usare quasi sempre il presente.
Si tratta di un documento tecnico/scientifico, quindi evita espressioni del tipo “in questo capitolo vedremo”, “l’obiettivo di questa tesi sarà”, ecc. ecc.
Usare futuri e passati è una scelta delicata e possibile fonte di errori: fallo in modo coerente, facendo molta attenzione. Soprattutto, evita di usare i tempi passati nell’Introduzione, dato che verrà letta come prima cosa.
Corpo tesi
In questa sezione vanno spiegate nel dettaglio tutte le fasi di sviluppo della ricerca, in funzione del tema in oggetto. Anche qui evita, quando possibile, affermazioni vaghe. Sii chiaro e preciso.
Definisci tutti i termini, acronimi e sigle alla prima occorrenza: non supporre che il lettore sappia che cosa hai in mente.
Prima di usare termini come “utilizzare”, “iniziare”, “terminare”, ecc. considera le alternative più semplici quali “usare”, “incominciare”, “finire”, ecc.
Conclusioni
L’ultimo capitolo della tesi deve contenere i risultati ottenuti e i possibili sviluppi. In questa sezione c’è spazio per i commenti personali, ma questa possibilità non deve contraddire le regole fin qui seguite. Evita dunque affermazioni ambigue o imprecise (“mi pare che”) o presuntuose (“non ho dubbi che”, ma anche “non v’è dubbio che”).
Scelta opzionale è quella di inserire i ringraziamenti, posti solitamente nell’ultima pagina della tesi. Se lo fai, ricordati di mantenere il tono professionale che ti sei imposto. Non dilungarti troppo e oltre ad amici e parenti, ricorda di citare i relatori, i docenti e chi ti ha supportato durante le ricerche.
Hai seguito i nostri consigli, ma hai comunque bisogno di un aiuto per definire lo stile ideale o scrivere la tua tesi per motivi di lavoro o di mancanza di tempo? Word to Working è a tua disposizione! Contattaci via mail e parlaci del tuo progetto.
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