Stai per scrivere la tua tesi e vuoi dedicare una sezione alla sitografia? Ecco alcuni utili suggerimenti per creare una parte del tuo elaborato dedicata ai siti da cui hai attinto del materiale per la stesura.
È importante infatti evidenziare anche il contributo della rete attraverso la citazione delle fonti online.
Segui questi utili consigli per una scrivere una corretta sitografia per la tua tesi.
Come scrivere la sitografia tesi perfetta
Le fonti nell’era del digitale
La fase di scrittura è contemporanea allo dei manuali e dei testi, insieme a delle ricerche che permettono di approfondire meglio l’argomento trattato.
Tutti i materiali di studio che precedentemente erano costituiti da documenti cartacei o da libri, oggi vengono spesso integrati con delle fonti on line. La consultazione di siti internet è molto importante anche per verificare rapidamente l’autorevolezza dei testi.
Dunque, la ricerca sui siti ha la funzione di individuare velocemente il materiale di studio ed analizzare l’autenticità e la veridicità delle fonti.
La bibliografia
Oltre alle risorse online, i libri contengono delle informazioni importantissime per redigere un elaborato.
Oltre a queste, la bibliografia riveste una certa importanza: questa dev’essere sempre presente ed esistono delle regole per riportare correttamente il materiale usato.
Le caratteristiche di base per un’ottima bibliografia sono:
- deve trovarsi alla fine del testo
- dev’essere ordinata in base al cognome dell’autore
- si segue un ordine cronologico solo per i libri dello stesso autore
Nella fase di inserimento dei testi nella bibliografia, le informazioni più importanti da riportare sono:
- cognome e nome puntato
- titolo e sottotitolo
- casa editrice
- data
Ad esempio: Mureno M., Comunicazione post-digitale, Libreria universitaria, 2014.
In caso di diversi autori si citano similmente all’esempio, ma in ordine alfabetico. Negli articoli, invece, il nome e il cognome si segnalano come i libri, poi si aggiunge il titolo dell’articolo e della rivista, seguiti da anno, numero (in numeri romani) e la data esatta.
Questi passaggi individuano facilmente le fonti che hanno fatto da base alla tua ricerca, utili per la commissione e i professori che ti esamineranno in fase di discussione.
Le pagine dei siti internet
Oggi la sitografia viene sempre più apprezzata, soprattutto nelle facoltà in cui si studiano materie molto vicine al web e alle sue dinamiche. Esistono varie fonti reperibili in rete, ma quelle principali sono due: sito web in generale e articolo specifico sul sito.
Segnala sempre l’URL, ossia l’indirizzo preciso, mentre il discorso cambia in caso di citazione di articoli che si estrapolano dalle pagine di un sito.
In questo caso i punti da citare seguono quest’ordine:
- Nome e cognome dell’autore (in caso contrario, inserisci un autore generico)
- Nome dell’articolo
- url articolo
- data della tua ultima consultazione o dell’aggiornamento del sito
Si tratta di indicazioni formali che è meglio seguire per attenersi all’uso comune, considerato come corretto.
Nel caso in cui tu voglia utilizzare delle risorse online da inserire nella tua tesi, ricorda di:
- usare solo ciò che realmente ti serve
- inserire nella bibliografia solo ciò che hai utilizzato
- verificare le ripetizioni
- controllare sempre le fonti
Non si tratta solo di scrittura: il tuo lavoro si distinguerà per tutto ciò che contiene all’interno, insieme all’impegno e alla buona volontà, nonché passione per l’argomento.
Valorizza il tuo lavoro inserendo nella tua tesi una perfetta sitografia e farai un’ottima figura.
Hai seguito i nostri consigli, ma hai comunque bisogno di un aiuto per scrivere la tua tesi per motivi di lavoro o di mancanza di tempo? Word to Working è a tua disposizione! Contattaci via mail e parlaci del tuo progetto.
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