Quando si inizia una tesi di laurea, saper scrivere una bibliografia efficace rappresenta un elemento importante per il voto finale. Si tratta infatti all’elenco delle fonti utilizzate nella ricerca, che appare generalmente alla fine dell’elaborato, prima delle appendici.
Cos’è una bibliografia
Il termine può avere due significati:
- la scienza e tecnica della ricerca e sistemazione, secondo certe regole, di documenti stampati e manoscritti
- la tecnica di descrizione di documenti stampati, manoscritti, testi on line, finalizzata ad enumerarli e a documentarne l’uso.
L’ autore di una ricerca deve conoscere la bibliografia, attraverso la quale i potenziali lettori vengono messi nelle condizioni di valutarne l’attendibilità e la validità. Questi possono facilmente identificare, ritrovare e valutare tutti i documenti di cui si è servito l’autore.
Scopi di una bibliografia
Permettere a chi legge di approfondire le sue conoscenze
Il lettore utilizza la bibliografia per approfondire l’argomento della tesi e sviluppare la sua riflessione. Il lettore può infatti trovare rapidamente i riferimenti delle opere che desidera analizzare.
Attestare la qualità del lavoro
Il relatore giudica la qualità dell’elaborato in base all’affidabilità delle fonti utilizzate, inclusa la ricerca e l’accuratezza della scrittura.
Rispettare il diritto d’autore
Ricorda di menzionare tutte le tue fonti, piuttosto che far finta che le idee provengano solamente da te.
Come integrare le fonti nella bibliografia
Per realizzare una tesi a prova di plagio, è meglio sapere quali riferimenti bibliografici includere nella bibliografia. Ricorda che ciò che è considerato conoscenza comune non ha bisogno di essere citato. Per tutto il resto, è meglio controllare con attenzione.
Autori anonimi o sconosciuti
Quando l’autore non vuole essere citato o quando la sua identità non è nota, si scrive “anonimo” o “autore sconosciuto”.
Immagini e grafici
Generalmente, la fonte dell’immagine o del grafico si annota sotto l’immagine o accanto ad essa. Si menziona il nome dell’autore e dell’immagine, l’anno di pubblicazione e l’url del sito dove trovare il riferimento. Tutte queste informazioni verranno inserite nella bibliografia.
La fonte secondaria
Nel caso in cui un autore citi un altro autore, è necessario indicarli entrambi. Questo tipo di riferimento è chiamato citazione in abisso.
La traduzione della citazione
Quando traduci un’opera, menzionalo in modo che il lettore sia consapevole di questa informazione.
La parafrasi
Per esprimere un’idea, puoi riscriverla con parole tue. La riformulazione è consentita, purché si citi la fonte.
Il riutilizzo di un elaborato accademico
Fai sempre attenzione all’auto-plagio. Quando un elaborato accademico è già stato valutato, può infatti essere usato di nuovo. Basta citare correttamente la fonte come un qualsiasi altro riferimento bibliografico.
Come presentare una bibliografia
Prima di ordinare le idee, chiediti cosa vuoi mettere in evidenza: gli autori, i soggetti, i tipi di contenuto. Se nella bibliografia ci sono più fonti è una buona idea includere titoli e sottotitoli per creare una struttura ben definita.
Ordine alfabetico
Vuoi mettere in primo piano Il nome dell’autore o il sito web? Facile da realizzare, in realtà questo tipo di presentazione non è di grande interesse per il lettore, perché confonde le idee.
In base alla cronologia
Per sottolineare la cronologia delle fonti, la bibliografia può essere classificata per data di pubblicazione.
Tipologia di contenuto
In questo caso le fonti sono suddivise per formato delle informazioni: libri, immagini, articoli scientifici, video, grafica e siti web.
Puoi anche organizzarle per tema: statistiche, articoli giuridici, ricerca scientifica, definizioni…
Ordine di apparizione
Questo metodo è davvero facile da impostare: basta verificare che ogni nota a piè di pagina abbia la sua equivalenza nella bibliografia.
Qual è lo standard di citazione ideale
La norma di citazione comprende:
- L’ordine dei riferimenti bibliografici
- L’uso delle funzionalità di impaginazione per evidenziare la citazione: abbreviazioni, parentesi, corsivo, virgolette,
- Il luogo dove citare le fonti
La scelta dello standard di citazione è spesso lasciata allo scrittore, anche se a volte l’università ne definisce a priori uno da rispettare. Questo deve essere applicato per l’intero documento e devono essere citate tutte le fonti.
I 4 standard di citazione più comuni sono: l’Harvard Reference System, l’APA, il Chicago Style e l’ABNT.
In mancanza di informazioni, verifica sempre la veridicità della fonte.
Scrivere una bibliografia efficace con Word
Word è il software di elaborazione testi più utilizzato dagli studenti, in quanto permette anche di gestire la referenziazione delle fonti in note a piè di pagina e di creare una bibliografia, a partire dalla scheda “riferimenti”.
Inizia scegliendo lo standard di citazione da applicare all’intero documento. Poi, nella scheda “Gestire le fonti”, compila il tipo di documento (articolo, libro…) e tutte le informazioni relative alla citazione.
Quando hai completato il lavoro di ricerca, la scheda “Bibliografia” raggruppa tutti i riferimenti utilizzati.
Saper scrivere una bibliografia efficace è importante tanto quanto lo sviluppo del soggetto: dovrebbe quindi invitare il lettore a continuare la riflessione.
Hai seguito i nostri consigli, ma hai ancora bisogno di un aiuto per scrivere la tua tesi per motivi di lavoro o di mancanza di tempo? Word to Working è a tua disposizione! Contattaci via mail e parlaci del tuo progetto.
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