“L’anno che verrà” è forse una delle canzoni più iconiche del grandissimo artista italiano Lucio Dalla. Il brano è stato scritto nel 1978 ed è stato pubblicato nel 1979. “L’anno che verrà” è stata dedicata da Lucio Dalla all’amico Giuseppe Rossetti che, per motivazioni politiche, venne incarcerato. Si dice, per di più, che Lucio Dalla abbia trascorso la notte di Capodanno proprio con Rossetti in prigione.
La prima versione del testo sarebbe stata scritta nella casa di Rossetti nel paese di Moghidoro (Bologna). Il testo venne poi rivisto da Lucio Dalla insieme all’amico padre Michele Casali, un frate domenicano di Bologna, altra persona alla quale si pensa sia dedicata la canzone.
“L’anno che verrà” è una lettera senza tempo che accompagna tutte le generazioni dei cittadini italiani, una canzone-simbolo della cultura italiana. L’incipit, famosissimo: “Caro amico ti scrivo, così mi distraggo un po’”.
Lucio Dalla, un artista che ha vissuto gli “anni di piombo” le stragi, il disordine e il caos ha deciso di raccontare nel testo de “L’anno che verrà”. Senza dimenticare, però, la speranza che con l’arrivo del nuovo anno, tutto possa cambiare: “Ma la televisione ha detto che il nuovo anno/ porterà una trasformazione”
Lucio Dalla è stato ed è ricordato tutt’ora come un grandissimo artista italiano, in grado di raccontare storie e innegabili realtà.
Un estratto del brano L’anno che verrà
Caro amico ti scrivo
Così mi distraggo un po’
E siccome sei molto lontano
Più forte ti scriverò
Da quando sei partito
C’è una grossa novità
L’anno vecchio è finito ormai
Ma qualcosa ancora qui non va
Si esce poco la sera
Compreso quando è festa
E c’è chi ha messo dei sacchi di sabbia vicino alla finestra
E si sta senza parlare per intere settimane
E a quelli che hanno niente da dire del tempo ne rimane
Ma la televisione ha detto che il nuovo anno
Porterà una trasformazione
E tutti quanti stiamo già aspettando
Sarà tre volte Natale e festa tutto il giorno
Ogni Cristo scenderà dalla croce
E anche gli uccelli faranno ritorno
Ci sarà da mangiare e luce tutto l’anno