Vai al contenuto

Il film della settimana: The Greatest Showman (2017)

the greatest showman

Questa settimana parliamo di un magnifico musical: The Greatest Showman di Michael Gracey.

Hugh Jackman è protagonista di questo film romanzato che narra la vita di Phineas Taylor Barnum, fondatore del Ringling Bros. e Barnum & Bailey Circus.

The Greatest Showman: trama e recensione

1820, Phineas Taylor Barnum è figlio di un sarto che lavora per la famiglia Hallet. La sua morte catapulta il bambino in un’infanzia davvero difficile. Ma il giovane crede nel sogno americano di riscatto dalla povertà e fugge via insieme alla dolce Charity (Michelle Williams), suo primo amore. Di nobile famiglia, decide di abbandonarne i privilegi per seguire le visioni di quello che diventerà suo marito e il padre delle loro due figlie.

Per Barnum, convinto che ogni progetto debba essere realizzato in grande, nulla è abbastanza: per questo edifica al centro di Manhattan il Museo delle stranezze per causare lo sgomento (e la morbosa curiosità) dei newyorkesi. Non contento, apre un circo che porta il suo nome in cui si esibiscono freak come la donna barbuta e il gigante irlandese, il nano Tom Thumb e i gemeli siamesi. Perché quando P.T. Barnum arriva crea un ciclone inarrestabile che travolge ogni cosa al suo passaggio: falsità e ipocrisie, ma anche legami e sentimenti.

Cercando modi per migliorare la sua reputazione e credibilità tra i ceti più alti, convince infatti ad unirsi alla sua attività il drammaturgo Philip Carlyle (Zac Efron) che accetta e si innamora di Anne Wheeler (Zendaya), ragazza di colore membro della troupe, acrobata e trapezista.

La fama del circo di Barnum si estende anche oltre i confini nazionali, fino a ottenere un prestigioso ricevimento a Londra, consegnato dalla Regina Vittoria del Regno Unito. Qui Barnum incontra Jenny Lind, celebre cantante d’opera, convincendola a lavorare in America con lui come manager.

Tuttavia, questo lo porta a trascurare il suo circo originale e Charity, mentre le figlie sono intristite per l’assenza del padre. Nel frattempo, il tour negli Stati Uniti di Jenny e Phineas sta giungendo al termine e Lind, innamorata di Barnum, cerca di baciarlo, pensando di essere ricambiata, ma l’uomo non riesce ad accettare tali sentimenti. La donna, piena di risentimento, lo avverte che lascerà il tour.

Nell’ultimo spettacolo Lind termina la sua esibizione, attirando a sé Barnum e baciandolo a tradimento, tra i lampi dei flash dei fotografi presenti. I giornali riportano subito l’avvenimento, mettendo a dura prova il suo matrimonio. Oltretutto, una volta tornato, Barnum trova il circo avvolto dalle fiamme.

Sconsolato, si rifugia nell’alcol, ma ben presto viene circondato dall’affetto della troupe che lo convince a non mollare e a riappacificarsi con la moglie.

Te lo consiglio perché

The Greatest Showman interpreta il personaggio di Barnum concentrandosi sulla sua vocazione di entertainer, mescolando arte popolare e arte nobile.

La storia narra anche la sua ricerca continua e ad ogni costo dell’approvazione sociale e artistica, determinata dall’incapacità di prescindere dal giudizio degli altri. E Gracey sceglie il cast perfetto per raccontare in questa chiave i due protagonisti maschili: Hugh Jackman, dotato di grande carisma, nei panni dell’irresistibile Barnum, e Zac Efron, segretamente malinconico e afflitto dalla paura che il suo successo sia dovuto alla fortuna, nei panni di Carlyle, nato nel privilegio ma incapace di trovare il suo posto nel mondo.

Nessuno ha mai fatto la differenza restando come gli altri.

Phineas Taylor Barnum

Ileana Barilla