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Impaginare una tesi di laurea: gli elementi essenziali

impaginare tesi di laurea

Impaginare una tesi di laurea rappresenta una fase davvero importante perché, se realizzata seguendo delle regole ben precise, valorizzerà al meglio il lavoro di stesura del testo.

Generalmente l’impaginazione della tesi viene eseguita utilizzando Microsoft Word, ma è possibile utilizzare dei programmi di impaginazione professionali come Adobe InDesign.

Impaginare una tesi di laurea: la struttura

Ecco le parti principali che compongono una tesi di laurea, a cosa servono e cosa devono contenere.

Pagine iniziali

Le pagine 1 e 2, vengono solitamente lasciate bianche, per poi iniziare a pagina 3 con il frontespizio.

Frontespizio

Riprodotto anche sulla copertina, deve contenere, secondo quanto prestabilito dall’Ateneo, le principali informazioni riguardanti la tesi di laurea: Università, Facoltà e Corso di laurea, nella parte superiore del foglio.

Al centro della pagina dovrai inserire il titolo della tesi e sotto riportare il nome del candidato e quello del relatore (anche il correlatore, se presente). In ultimo nel piè di pagina, dovrai indicare l’anno accademico in cui consegui la laurea.

Dedica

Si tratta di una sezione solitamente inserita a pagina 5, ma non obbligatoria: un gesto spontaneo per ringraziare chi ti è stato più vicino durante i tuoi studi, manifestando loro gratitudine e condividendo questo importante traguardo.

Indice

Questo rappresenta la struttura del tuo lavoro e consente al lettore di avere una panoramica della tesi e di orientarsi facilmente tra le sezioni e i capitoli di suo interesse. Nell’indice dovrai quindi riportare i titoli dei capitoli, dei paragrafi e dei sottoparagrafi che compongono la tesi, con i rispettivi numeri di pagina.

Introduzione

Una parte che va scritta quando hai già una visione d’insieme del tuo lavoro, in modo da introdurre l’argomento di cui tratta la tesi. Questa dovrà descrivere subito l’obiettivo del lavoro che hai svolto, fin dalle prime righe, per catturare subito l’attenzione di chi legge.

Capitoli, paragrafi e sottoparagrafi

Questi costituiscono il corpo del testo in cui sarà sviluppato in modo più approfondito l’argomento da te scelto per la tesi. I titoli dei capitoli vengono solitamente allineati al centro, in grassetto. I titoli dei paragrafi e dei sottoparagrafi, si allineano invece a sinistra senza il rientro, in grassetto o corsivo.

Citazioni e note

Le citazioni della tesi che superano le tre righe vanno separate ed estrapolate dal corpo principale del testo andando a capo, rientrandole senza virgolette e lasciando un’interlinea vuota prima e dopo la citazione stessa. Nel caso in cui il passo appena citato non servisse per intero, puoi abbreviarlo inserendo tre puntini di sospensione tra parentesi quadre […] nel punto in cui decidi di tagliare la citazione, purché mantenga la correttezza sintattica.

Nel caso in cui la citazione non superi le tre righe, puoi lasciarla nel testo usando le virgolette basse «», dette anche caporali.

Le note possono essere a piè di pagina o in fondo al documento: ad ogni nuovo capitolo, la numerazione delle note ricomincerà da 1.

Dopo ogni citazione dovrai inserire una nota che indica la sua relativa fonte, riportando:

  • Iniziale del nome dell’Autore e Cognome per esteso
  • Titolo del libro (ed eventuale sottotitolo) in corsivo
  • Luogo di pubblicazione
  • Casa editrice
  • Anno dell’edizione
  • Numero di pagina.

L’espressione “Id.” si utilizza per riferirsi al nome dell’autore senza ripeterlo. Nel caso di un’autrice si utilizza “Ead.”, che sta per “Eadem”.

Se il testo e la pagina sono gli stessi si mette solo Ibidem (o Ibid.).

Conclusioni

In questa parte, che deve essere necessariamente breve, si sintetizza il contenuto della tesi, parlando di possibili sviluppi dell’argomento trattato e mostrando i risultati. Nelle conclusioni potrai proporre degli interrogativi che il percorso di studi ha aperto, ribadire con maggior forza e articolazione ciò che viene sostenuto nella tesi, oppure solo per fare il punto sulla ricerca.

Appendici

Questa sezione si aggiunge alla fine della tesi, in quanto non fa strettamente parte del discorso critico fatto in precedenza. Come per le Conclusioni, deve avere una funzionalità all’interno dell’elaborato, anche se la maggior parte delle tesi non ha appendici.

Bibliografia

Questa sezione riporta la raccolta delle fonti cartacee consultate per la stesura dell’elaborato. Qui puoi includere libri, articoli, documenti di vario genere e riviste.

Sitografia

In questa sezione dovrai raccogliere le fonti online menzionate nella tesi, cioè siti web e tutti gli elementi digitali reperibili in rete. Puoi utilizzare una pagina apposita nella parte finale della tesi. Per la stesura della sitografia non esistono norme univoche, bensì delle regole di base per citare correttamente le fonti digitali.

Per citare un sito web generico nella sitografia della tesi di laurea si può menzionare semplicemente la URL. Se, invece, occorre menzionare un articolo o un documento specifico, dovrai citare l’autore con nome e cognome, poi l’URL presso cui si trova l’articolo e, possibilmente, l’indicazione della data dell’ultima visualizzazione del sito.

Ringraziamenti

Quest’ultima parte può essere inserita all’inizio (dopo il frontespizio) o alla fine della tesi (subito dopo la bibliografia). Tuttavia, dovrà sempre risultare sulle pagine dispari.

Hai seguito i nostri consigli su come impaginare una tesi di laurea, ma hai comunque bisogno di un aiuto per scrivere una tesi di laurea originale per motivi di lavoro o di mancanza di tempo? Word to Working è a tua disposizione! Contattaci via mail e parlaci del tuo progetto.

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Ileana Barilla