Questa settimana parliamo di una commedia sofisticata che unisce umorismo nero e situazioni paradossali: Ladykillers dei fratelli Cohen.
Remake dell’omonimo film del 1955, la trama segue un gruppo di criminali eccentrici, guidati da un professore, impegnati in un audace piano per rapinare un casinò.
Ladykillers: trama e recensione
Il professor G.H. Dorr (Tom Hanks) recluta un gruppo di insoliti criminali: Garth Pancake, Lump Hudson, Gawain MacSam ed un esperto in esplosivi, il Generale. Si fingono musicisti e affittano una stanza nel seminterrato della casa di Marva Munson, signora anziana, fervente cristiana e vedova, sotto la falsa pretesa di dover far delle prove.
I criminali progettano quindi di utilizzare il seminterrato come base operativa per scavare un tunnel fino ad un casinò galleggiante. Tuttavia, i loro piani vengono costantemente ostacolati dall’attenzione e dalla moralità della signora Munson, che si oppone alla loro presunta attività di musica gospel e reclutamento di strani musicisti.
Con il passare del tempo, l’anziana inizia a sospettare delle attività del gruppo e ad avere forti dubbi sulla loro reale identità. La tensione cresce mentre i criminali cercano disperatamente di nascondere la loro vera intenzione e di continuare il loro piano per la rapina, che andrà poi a segno.
La storia si evolve in una serie di eventi comici e paradossali che portano a un crescendo di situazioni al limite del surreale, in cui il gruppo di criminali dovrà affrontare la determinazione della signora Munson e le circostanze che scivoleranno pian piano fuori dal loro controllo.
Te lo consiglio perché
Ladikillers si basa su un umorismo grottesco derivante dall’incompetenza del gruppo di criminali e dalle circostanze che si ritorcono contro di loro. Il contrasto tra la personalità malvagia dei criminali e la moralità della signora Munson crea inoltre situazioni divertenti e bizzarre.
Tom Hanks offre una performance eccezionale nel ruolo del carismatico professore, trasformandosi in un personaggio che mescola astuzia e malvagità con un tocco comico.
La regia dei fratelli Coen offre una rappresentazione visiva e narrativa vivace e innovativa, caratteristica del loro stile distintivo. La colonna sonora jazz e la scenografia aggiungono un tocco di autenticità e atmosfera alla storia.
La pellicola è una commedia intelligente e ben realizzata che può apprezzarsi per la sua originalità e il suo cast straordinario. Pur non essendo uno dei film più celebrati dei fratelli Coen, rimane un’aggiunta interessante e dilettevole al loro repertorio cinematografico.
Sì… Sfortunatamente la Signora Manson ha complicato alquanto la situazione…
Professor G.H. Dorr